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Qual è la vostra impronta di Neanderthal? 

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L’uomo di Neanderthal (Homo neanderthalensis) è una specie del genere Homo che viveva in Europa, nel Vicino Oriente, nel Medio Oriente e nell’Asia centrale durante il Paleolitico, cioè circa 230 000 anni fa

Diversi studi confermano che questa specie ha coesistito con l’Homo sapiens per molti anni, tanto che si sono incrociati tra loro. 

Com’erano gli uomini di neanderthal?

L’uomo di Neanderthal era caratterizzato da un corpo adattato al freddo gelido, di bassa statura (1,65 metri di altezza) e robusto (70 kg di peso). Si pensa che, grazie alla loro gabbia toracica, fossero molto più forti dell’Homo sapiens e che il loro naso desse loro un senso dell’olfatto molto sviluppato.

La loro dieta era molto varia e si adattava facilmente all’ambiente, potendo mangiare di tutto, dal pesce, alle foche, agli uccelli, alle tartarughe, ai molluschi, fino a un’alta percentuale di vegetali. 

Le testimonianze dell’ultimo uomo di Neanderthal risalgono a circa 28.000 anni fa, nel sud della penisola iberica. Sebbene non si conoscano le ragioni della loro estinzione, tutto fa pensare all’espansione dell’Homo sapiens e/o a un cambiamento del clima. 

Test del DNA NEANDERTAL

Ci sono resti di DNA neandertaliano nell’uomo moderno?

L’incrocio avvenuto tra Neanderthal ed esseri umani è evidente, come si riflette oggi nell’espressione dei nostri geni. Molte delle attuali popolazioni europee, asiatiche e africane hanno tra l’1% e il 4% di DNA neandertaliano, che può variare da continente a continente. In altre parole, il DNA di Neanderthal esiste negli esseri umani moderni. 

Uno studio pubblicato sulla rivista Cell dimostra che esistono sequenze di DNA neandertaliano che influenzano ancora l’attivazione dei geni negli esseri umani moderni. E secondo diversi genetisti, questi possono contribuire a tratti come l’altezza e la predisposizione genetica a malattie come la schizofrenia o il lupus. 

A cosa mi serve sapere la mia percentuale di DNA neandertaliano?

Un’altra delle caratteristiche che il DNA di Neanderthal fornirebbe all’uomo sarebbe quella di proteggerlo da alcuni virus. Utilizzando un database molto completo, è stato possibile rilevare che sul cromosoma 12 ci sono aplotipi ereditati dai Neanderthal, che sono associati a un’elevata attività immunitaria, poiché questa regione del DNA dei Neanderthal codifica per proteine molto importanti per attaccare il materiale genetico in formato RNA di un virus durante l’infezione. 

Un recente studio ha esaminato se la gravità dei sintomi di Covid-19 potesse riflettersi in modo diverso nelle popolazioni a seconda del loro DNA di Neanderthal, e in effetti sono stati riscontrati risultati significativi. In breve, la presenza di Covid-19 grave potrebbe essere altamente correlata alla percentuale di DNA di Neanderthal nel materiale genetico. 

percentuale di DNA di Neanderthal

E tu, quanto sei neanderthal?

Come avete potuto leggere, a seconda del vostro DNA di Neanderthal, potreste essere geneticamente più predisposti a soffrire di certi tipi di malattie o addirittura più resistenti ad esse. O forse è la ragione delle vostre caratteristiche fisiche e/o biologiche… Allora, avete il coraggio di sapere quanto DNA di Neanderthal avete nei vostri geni? 

Questo servizio è già disponibile presso i test del DNA tellmeGen: basta seguire una delle seguenti procedure: 

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Bibliografia:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7859372/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7936282/

 

Carlos Manuel Cuesta

Laureato in Biologia. Dottore in Biotecnologia

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