Da tellmeGen, in questa Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, vogliamo rendere il nostro piccolo omaggio a Margarita Salas, scienziata spagnola e discepola di Severo Ochoa, premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1959.
Biochimica di formazione, è nota soprattutto per la scoperta e la caratterizzazione della DNA polimerasi del batteriofago phi29, che ha rappresentato un’importante svolta nel campo della biologia molecolare, diventando anche il brevetto più redditizio della scienza spagnola.

I suoi studi sono stati decisivi perché Kary Banks Mullis, premio Nobel per la chimica nel 1993, insieme a Michael Smith, ideasse la ben nota PCR (Polymerase Chain Reaction), una tecnica che viene attualmente utilizzata per diagnosticare e controllare la COVID-19.
Margarita Salas è deceduta alla fine del 2019, per cui non ha potuto sperimentare in prima persona le importanti implicazioni dei suoi studi nella lotta contro la COVID-19. Dal 2020 sono in corso diversi progetti che utilizzano la DNA polimerasi del fago phi29, incentrati sul miglioramento della tecnologia per consentire il rilevamento e lo studio di:
- Casi asintomatici di COVID-19, uno dei fattori più limitanti per tutti i Paesi del mondo nella lotta contro il virus.
- Individuare i casi positivi al SARS-CoV-2 in modo rapido e senza ricorrere, per quanto possibile, all’uso di apparecchiature personalizzate o di personale tecnico specializzato.

Secondo gli scienziati coinvolti in questi progetti, la tecnologia di amplificazione isotermica basata su questo enzima potrebbe migliorare sostanzialmente le capacità, l’affidabilità, il tempo e la semplicità di rilevamento dell’RNA della SARS-CoV-2 nei laboratori di tutto il mondo.
Grazie a Margarita Salas, al suo rigore e al suo impegno nella ricerca scientifica, siamo un giorno più vicini al controllo della pandemia SARS-CoV-2.