Il termine “diabete mellitus”, coniato dal medico Areteo di Cappadocia (80-138 d.C.) e che significa “correre attraverso”, comprende un gruppo di malattie metaboliche il cui legame comune è l’iperglicemia dovuta a difetti nella produzione o nella risposta all’insulina.
Secondo i dati dell’OMS, il diabete colpisce più di 460 milioni di persone in tutto il mondo ed è uno dei principali problemi di salute in aumento negli ultimi anni.
I principali sintomi del diabete seguono la cosiddetta “regola delle 3 P” e consistono nella presenza di poliuria (eccesso di minzione), polifagia (aumento dell’appetito) e polidipsia (aumento della sete). Questo, insieme alla presenza di un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, permette una rapida diagnosi della patologia, che è associata alla comparsa di complicazioni come la perdita della vista, la nefropatia, il coinvolgimento dei vasi sanguigni o problemi cardiaci, tra le tante.
Quali sono i fattori che causano il diabete?
All’interno del gruppo delle malattie diabetiche ve ne sono tre principali, con origini diverse:
Diabete di tipo 1 o giovanile
È di natura autoimmune ed è causato dall’assenza di produzione di insulina. La causa scatenante della malattia è sconosciuta, ma i fattori di rischio descritti includono infezioni virali, celiachia e fattori genetici.
Diabete di tipo 2
Rappresenta oltre il 90% dei casi di diabete ed è caratterizzato da insulino-resistenza. Di solito compare dopo i 40 anni ed è associata a una storia familiare della malattia, all’obesità o al sovrappeso, all’ipertensione, alla mancanza di attività fisica e a una dieta non sana.
Diabete gestazionale
Si manifesta durante la gravidanza in donne a cui non è stato diagnosticato in precedenza. È l’unica potenzialmente reversibile ed è dovuta ai cambiamenti metabolici associati alla gravidanza. Anche in questo caso, la storia familiare e il sovrappeso sono stati associati a un aumento del rischio.
Ma il diabete è ereditario?
Uno dei grandi interrogativi sulla malattia è se possa essere trasmessa in famiglia o se esista una predisposizione genetica al diabete. Il diabete è una malattia complessa nel cui sviluppo sono coinvolti fattori ambientali e genetici. Pertanto, non viene ereditata direttamente dai genitori ai figli, ma la probabilità di sviluppare la malattia è ereditaria.
L’ereditabilità varia a seconda del tipo di diabete. Ad esempio, studi sui gemelli hanno dimostrato che la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 1, se uno dei fratelli ne è affetto, è del 50%, mentre sale all’80% nel caso del diabete di tipo 2. Tuttavia, sebbene la genetica giochi un ruolo molto importante, il controllo dei fattori ambientali associati può aiutarci a prevenire, in larga misura, lo sviluppo della malattia. Pertanto, conoscere la nostra predisposizione genetica attraverso l’uso di test del DNA come kit DNA Advanced di tellmeGen può essere molto utile.